Aldo Di Bisceglie, nato e cresciuto a Corato, ma residente a Milano per lavoro, classe 1985, è uno dei 3100 italiani (su 55.000 maratoneti) che hanno partecipato alla Maratona di New York tenutosi lo scorso 4 Novembre.
Sostenuto dalla moglie e dal resto della famiglia che l’ha raggiunto a New York, ha concluso il percorso di 42 Km attraverso i 5 quartieri di New York in 3 ore e 53 minuti.
Un buon risultato se si considera che Aldo Di Bisceglie, amante dello sport sin dai tempi del Liceo Classico a Corato, ha incominciato a correre sistematicamente ad agosto 2016 e a seguire programmi di allenamento specifici circa un anno fa.
Un ragazzo allegro, perspicace, dinamico e determinato che ha sempre amato le sfide impegnandosi a vincerle.
«Mi sono sempre dedicato allo sport, ma purtroppo negli ultimi anni l’avevo abbandonato per impegni lavorativi. – racconta Aldo Di Bisceglie – Ma ad agosto 2016, in una caldissima domenica in Sicilia, ho deciso di provare a cambiare stile di vita, ho messo su le scarpe da corsa e sono uscito: ovviamente prima corsa disastrosa, neanche 3 km con difficoltà enormi!! Piano piano però nei mesi successivi mi sono reso conto che correre mi faceva stare bene e tutti gli effetti negativi di una vita sedentaria da ufficio cominciavano a scomparire…ma soprattutto il correre è diventato un modo per staccare da tutto e prendermi del tempo per me stesso, spengo il telefono, metto su la musica, mi rilasso e lascio andare la mente».
Grazie ad un suo collega triatleta (poi diventato suo allenatore), Aldo ha incominciato a seguire programmi di allenamento più specifici e a partecipare alle prime gare su distanze medie da 5/10 km con l’obiettivo di correre la mia prima mezza maratona (21km).
Ma il suo intento era partecipare a una maratona e così spronato da sua moglie e dal suo allenatore si è iscritto alla maratona di Amburgo tenutasi nell’aprile di quest’anno. Non solo è arrivato al traguardo ma ha fatto un ottimo tempo: 3ore e 46 minuti.
Soddisfatto ma sognando un’altra importante maratona a febbraio si è iscritto, quasi per gioco, all’estrazione delle pettorine per la maratona di New York (è talmente richiesta come corsa che vengono messi in palio solo circa 6000 posti in tutto il mondo e c’è una probabilità bassissima di essere estratti, c’è gente che ci prova da anni). È stato estratto il suo nome e dopo un paio di mesi di pausa da Amburgo, a luglio di quest’anno Aldo Di Bisceglie ha iniziato la preparazione per New York.

«New York è stato spettacolare per il tifo, – rivela Aldo – circa 4 milioni di tifosi lungo il percorso, i 5 quartieri attraversati dalla corsa in festa e collegamenti in diretta sulle principali emittenti del mondo. Il percorso è molto duro, visto i 5 ponti attraversati e le continue salite soprattutto a Manhattan, ma sinceramente il clima festoso ti dà una grande carica e fa sentire molto meno la stanchezza. Inoltre sentire il pubblico gridare il tuo nome e incitarti è qualcosa di elettrizzante. Naturalmente il pensiero di tua moglie e della tua famiglia che ti aspettano sul traguardo a Central Park è la cosa che ti spinge a mettere un passo dietro l’altro quando ormai le tue riserve sono esaurite».
Orgogliosi di lui, sua moglie, i suoi genitori e sua sorella dopo averlo incitato lungo la corsa e l’hanno abbracciato al traguardo congratulandosi per il suo risultato.

Ovviamente Aldo non si ferma qui. Il suo obiettivo è completare il circuito internazionale delle 6 maggiori maratone del mondo, dopo New York, lo attendono Chicago, Boston, Tokyo, Berlino e Londra.
«Al momento sto pensando a Tokyo (marzo 2019) o a Berlino (settembre 2019). – dichiara – Ma diciamo che c’è tempo, adesso ho solo bisogno di riposarmi un po’!»
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